Franz Borghese (Roma, 1941 – 2005) pittore, scultore e incisore. Compie i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti e Liceo Artistico di Roma. Nel 1964 fonda la rivista d’arte e cultura “Il ferro di cavallo” e dipinge «La ballade des pendus». Dalla metà degli anni Sessanta è il lucido e ironico narratore delle consuetudini e delle alienazioni della borghesia cittadina, che fissa con Daniela Romano, Giorgio Fasan e molti altri nel film-pittura sperimentale «La grande melà». Le sue prime personali, nel 1968 alla Galleria “N.F.1” e alla Galleria “Il Calibro” di Roma seguono, negli anni seguenti esposizioni nelle maggiori gallerie in Italia e all’Estero.
L’argomento preferito che Franz Borghese analizza nei suoi lavori è la società e la folla che lo circonda, ripresa con il pennello intinto nel sarcasmo e nell’ironia, oltre che nel cromatismo della sua tavolozza. Nel 1971 sorprende il mondo dei critici con una serie di dipinti dal tema “Processo alla Borghesia” che fa scattare automaticamente il parallelismo con George Grosz e Otto Dix. Il giornalista-scrittore Dino Buzzati gli dedica un pezzo lusinghiero su “Il Corriere della Sera”. Una delle sue ultime esposizioni, si tenne nella suggestiva sede del Refettorio Quattrocentesco di Palazzo Venezia a Roma, il 14 settembre, tre mesi prima della sua inattesa scomparsa.