Ennio Morlotti (Lecco, 1910 – Milano, 1992). Nel 1936, dopo aver conseguito la maturità artistica da privatista presso l’Accademia di Brera, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Felice Carena. Nel 1937 soggiorna per un breve periodo a Parigi dove entra in contatto con i grandi protagonisti dell’arte Europea. Al suo ritorno in Italia si trasferisce a Milano e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Di quegli anni sono le prime opere. Nel 1939 entra a far parte del gruppo dei pittori di Corrente con Ernesto Treccani, Renato Guttuso, Renato Birolli. Nel 1945 effettua a Milano la sua prima mostra personale. Dopo un secondo soggiorno a Parigi nel 1947, partecipa al movimento del Fronte Nuovo delle Arti.
Subito dopo la XXIV Biennale di Venezia del 1948, dove espone assieme a tutti gli artisti del Fronte Nuovo delle Arti, definisce la sua posizione, ed assieme a Birolli si stacca dai componenti “realisti” del gruppo. La Biennale di Venezia lo ha ospitato numerose volte: nel 1950, nel 1952 assieme al Gruppo degli Otto e nel 1954 con una sala propria, distruggendo subito dopo le opere esposte. Nel 1962 vince il premio riservato ad un artista italiano, ex equo con Capogrossi. Nel 1964 all’interno della sezione “Arte d’oggi nei musei” e nel 1972 e nel 1988 con una sala personale. Nel 1986 e nel 1992 viene invitato alla Quadriennale di Roma.