Achille Perilli (Roma, 1927 – Orvieto, 2021). Dopo aver frequentato il liceo classico, nel 1945 si iscrive alla Facoltà di Lettere; negli anni seguenti è allievo di Lionello Venturi. Con Dorazio, Guerrini, Vespignani, Buratti, Muccini, Maffioletti, Perilli fonda il “Gruppo Arte Sociale” (GAS); allo stesso tempo collabora alla nascita e alla redazione delle riviste “Ariele” e “La Fabbrica”. Nel 1947 partecipa alla redazione del manifesto “Forma 1” con Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo, Turcato. Nell’anno seguente collabora con Sottsass jr all’organizzazione della prima mostra di arte astratta in Italia che si tiene alla Galleria di Roma. Nel 1950 fonda, con Dorazio e Guerrini, la Libreria-Galleria “Age d’Or”. L’artista, sempre assieme a Dorazio e Guerrini,
realizza il numero 4 della rivista di architettura “Spazio”, interamente dedicato all’arte astratta. Nello stesso anno Lucio Fontana invita l’ “Age d’Or” a collaborare alla Triennale di Milano. Nel 1962 ha una sala personale alla Biennale di Venezia. Nel 1963 espone a New York alla Galleria Bonino. All’inizio degli anni Settanta espone una serie di opere alla Galleria Nazionale di Praga. Partecipa alla International Biennal Exhibition of Prints in Tokyo. Negli anni Ottanta Perilli partecipa alla realizzazione di “Retina”, rivista degli artisti, dove pubblica il manifesto Teoria dell’irrazionale geometrico. Una sua ampia mostra retrospettiva è allestita al Palazzo dei Congressi della Repubblica di San Marino. Successivamente espone al Paris Center di Parigi.